‘Il delegato Poznan è stanco’, indagine senza respiro nella Terra del futuro

21/07/2014
Inserito in: Cultura
Edito da Libromania esce in questi giorni l’ultimo romanzo dello scrittore Stefano Valente è una storia avvincente che coinvolge il lettore in un vortice di avventure, in un’indagine senza respiro secondo la migliore tradizione del noir e dell’hard boiled school americana. Una lettura per ‘palati esigenti’

Roma – Esce in questi giorni l’ultimo romanzo di Stefano Valente, Il Delegato Poznań è stanco, un ebook edito da Libromania (una partnership De Agostini e Newton Compton). Una storia avvincente capace di catapultare il lettore in un vortice di avventure, in un’indagine senza respiro ambientata nel futuro della Terra. Una narrazione spiazzante, come è nello stile della scrittura dell’autore, dove nulla è mai come ci aspetteremmo che fosse: il domani prossimo venturo del nostro pianeta, i suoi equilibri sociali, la stessa lingua parlata dai personaggi. Una thriller-story che mescola sapientemente noir e hard boiled della migliore tradizione americana alla fantascienza pura, con atmosfere che rievocano le metropoli fumose alla Blade Runner e l’asetticità tecnologica di Gattaca.

Un investigatore disincantato... E il potere oppressivo di un sistema dai troppi lati oscuri... Da qui prende l’avvio la vicenda. Nei territori della vecchia Europa, nell’era successiva al IV Conflitto, il delegato per la Salvaguardia Pubblica Poznań è alla prese con il caso più delicato della sua carriera. Si tratta di un sequestro di persona, ma non di una persona qualsiasi. Una cellula terroristica ha rapito il giovane amante del ministro della Propaganda e i vertici del nuovo ordine annaspano nel panico più totale. Rimettere insieme i pezzi di un mosaico di cui si conosce solo un frammento è un’impresa ardua anche per uno degli investigatori più esperti dell’apparato. Così, mentre Poznań fatica a sciogliere tutti i nodi dell’intricata vicenda, la realtà intorno a lui, lentamente, perde nitidezza. Ombre si addensano sui volti dei più insospettabili esponenti del regime, solo maschere di cui lo stesso Poznań comincia a dubitare. Chi è la vera vittima in tutto questo caos? Cosa si nasconde dietro al rapimento dell’amante del Ministro? Ma soprattutto, perché è stato scelto proprio lui? Perché proprio Poznań?

Nel segno di 1984 e V per Vendetta - Il Delegato Poznań è stanco è un romanzo visionario nel segno dei classici della letteratura distopica, da 1984 di George Orwell a Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, fino a V per Vendetta. Il mondo in cui si muove ed è costretto a indagare il disincantato, “stanco” funzionario di polizia Poznań, ha il volto ipocrita della falsa libertà, della democrazia imposta, dove ogni dissenso e diversità sono schiacciati dall’alto. Una società d’apparenza e struttura che ammette solo il potere e la fitta schiera dei suoi cortigiani. Con Il Delegato Poznań è stanco Stefano Valente costruisce un intreccio incalzante nel quale la lotta del protagonista per la verità fa emergere i lati più oscuri della globalizzazione. Non soltanto una storia avvincente – magari da “divorare” sotto l’ombrellone – ma anche una critica della deriva della civiltà “occidentale”con i suoi aspetti più inquietanti comela centralizzazione del potere, l’annullamento dei deboli, l’omofobia. Una lettura per ‘palati esigenti’.

L’autore
Stefano Valente, glottologo e lusitanista, è studioso delle lingue e letterature ibero-romanze. Tra i titoli pubblicati: il romanzo storico Del Morbo – Una cronaca del 1770 (Serarcangeli, 2004), Premio Athanor; il thriller esoterico Lo Specchio di Orfeo (Barbera, 2008), tradotto anche in Portogallo (O Espelho de Orfeu – ÉsquiloEdições) e La Serpe e il Mirto (1978), edito da Parallelo45 nel novembre scorso. Nel 2013 ha vinto il premio “Linguaggi Neokulturali” (www.kultural.eu) con l’inedito Di altre Metamorfosi, primo su 2.046 romanzi. La sua è una scrittura colta, attenta ai vari livelli di linguaggio, che ama sperimentare nuove strutture narrative, spesso “giocando” – e incrociando – i più diversi generi letterari. Da sempre insegue e tenta di descrivere «quel tratto, quell’attimo comunque decisivo, in cui l’essere umano agisce – o si estrania – e nega se stesso scoprendo il suo contrario».


La pagina dell’autore: http://www.stefanovalente.com



Autore: Maria Grazia Stella

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